Les Papillons è una Missione Evangelica a tre ore di Jeep dalla capitale del Burkina Faso, Ouagadougou. Prima Lisa e Umberto Trapi, ora solo Lisa, dopo la prematura scomparsa di Umberto, accoglie bambini orfani e studenti provenienti dal circondario e dal vicino villaggio di Kenya. Scuola, pranzo, ricreazione, scuola biblica: dalle sette della mattina alle tre del pomeriggio, bambini di ogni età imparano il francese, la musica, la matematica, la geografia che in prima è capire dove sia la destra e la sinistra, ma in quinta è già scoprire l'Africa. Tutti assieme, Mussulmani e Cristiani si ringrazia Dio e il giovedì oltre centocinquanta orfani si uniscono agli studenti. Perché qui si muore giovani, le donne di parto, gli uomini di malaria, i vaccini costano troppo. A Les Papillons si impara anche a dare ordine e armonia al ritmo che hanno nel sangue. In classe si intonano le scale e soprattutto si disegnano le note, prima sulle piccole, poi sulle grandi lavagne appese. Difficile rimanere nel pentagramma, c'è chi disegna note enormi, chi piccine piccine; più divertente imparare con le maestre a suonare lo xilofono, i tamburi o altri strumenti etnici. Fuori, oltre la scuola c'è quella terra rossa, così avida di acqua usata anche per fare i mattoni di case grandi come buchi di pochi metri quadrati, di sterco e paglia. E il mercato del paese sono lamiere dove si può acquistare acqua e un po' di riso. Quello è per i francesi, per gli “stranieri” che vengono in missione a costruire pozzi, ad aiutare Lisa.

E' la scelta di una fotografia etica che non indugi nella pietà, nel vittimismo, nella lamentela, nella lacrima. Una fotografia che non usa la sofferenza dei volti, ma ama il prossimo che incontra. Il prossimo che sorride e abbraccia per scacciare la tristezza. Qui a tre anni sono felici di andare a scuola. Etica, è allora una necessità di guardare a chi ha più bisogno di noi e si accontenta del poco che ha, o del niente. Qui non ci si lamenta, ci si piega solo per fare le pulizie e spazzare il cortile e una tanica d'acqua costa quanto 5 stipendi. Per continuare ad essere Cristiani, occorre ritornare alle sue origini e qui se ne ritrovano le radici ed i fondamenti. La storia di questi bambini che ci sono e hanno bisogno di essere sostenuti sono diventati un racconto umanitario, non estetico.

Simone Azzoni

Kaya, 2011